L'inquinamento globale da plastica nel contesto
Gli attuali problemi di inquinamento da plastica che affliggono il mondo includono principalmente rifiuti marini e inquinamento da microplastiche. La produzione di massa e l'uso di prodotti in plastica monouso rendono l'inquinamento da plastica sempre più grave.
Le microplastiche si riferiscono a frammenti di plastica di diametro inferiore a 5 mm, che rappresentano la tendenza all'attribuzione ambientale della plastica e l'inquinante bersaglio della prevenzione e del trattamento della plastica. Il concetto di ""microplastics"" è stato introdotto per la prima volta nel 2004 da Thompson et al. dell'Università di Plymouth sulla rivista Science, e le persone hanno gradualmente iniziato a prestare attenzione al problema delle microplastiche nell'oceano. Le plastiche comuni sono spesso difficili da degradare a livello molecolare, ma possono rompersi nell'ambiente naturale, producendo detriti e persino particelle di plastica. Alcuni prodotti in plastica, come i cosmetici, utilizzano microsfere di plastica come disperdenti, e queste microsfere di plastica sono anche un'importante fonte di inquinamento da microplastiche nella colonna d'acqua. Inoltre, gli additivi presenti nei prodotti in plastica, alcuni dei quali sono sostanze chimiche con effetti tossici e nocivi, vengono rilasciati nell'ambiente naturale, causando infine l'inquinamento delle acque e del suolo. Queste confluiscono nei fiumi e negli oceani e si decompongono in particelle ancora più piccole, innescando l'inquinamento marino da microplastiche, che ha un grave impatto sull'ambiente ecologico degli oceani. Quando gli esseri umani consumano pesce contaminato da microplastiche, queste si accumulano anche nell'organismo umano, con effetti nocivi.
Negli ultimi anni, si è assistito a una crescente richiesta a livello globale di un accordo multilaterale per contrastare l'inquinamento da plastica. Il nuovo accordo sull'inquinamento da plastica dovrebbe basarsi sul quadro globale degli accordi ambientali multilaterali internazionali esistenti e stabilire nuovi meccanismi, ovvero consentire agli accordi ambientali multilaterali internazionali esistenti di contribuire entro i limiti delle loro capacità, colmando al contempo le lacune delle convenzioni esistenti attraverso lo sviluppo di nuovi accordi per eliminare efficacemente l'inquinamento da plastica, soprattutto negli oceani, in una prospettiva dell'intero ciclo di vita. Dal 28 febbraio al 2 marzo 2022, la seconda fase della Quinta Assemblea delle Nazioni Unite per l'ambiente ha compiuto progressi storici con l'adozione di una risoluzione su "Porre fine all'inquinamento da plastica: verso uno strumento internazionale giuridicamente vincolante".